In breve
Lunghezza: circa 20 km ad anello
Dislivello: 800 m
Durata media: 8-9 ore
Difficoltà: media (adatto a escursionisti con esperienza base)
Punto di partenza: Marradi, capitale delle castagne
Punti di interesse: castagneti secolari, rimboschimenti di pino nero, Eremo di Gamogna, panorami sull’Appennino, sentieri storici di pellegrinaggio
Trekking all’Eremo di Gamogna: tra castagneti, storia e percorsi di pellegrinaggio
Il trekking all’Eremo di Gamogna, nel cuore dell’Appennino Tosco-Romagnolo, è un itinerario che unisce natura, storia e spiritualità. Il percorso prende avvio da Marradi, la capitale italiana delle castagne, celebre per la sua sagra autunnale e per una curiosa leggenda legata agli anni dell’esilio di Dante Alighieri. Si dice che, durante la fuga, Dante denunciò il furto del cavallo, e ricevette la risposta che gli abitanti erano tutti galantuomini: da qui il gioco di parole “Si, galantuomini, ma-radi”.
Il sentiero si snoda tra castagneti secolari e rimboschimenti di pino nero, immergendo il camminatore in profumi di legno, foglie e terra bagnata. Ogni passo racconta una storia, accompagnato dal canto degli uccelli e dal fruscio degli alberi, fino a condurre all’imponente Eremo di Gamogna, fondato da San Pier Damiani nel 1503 per accogliere i monaci camaldolesi.
Situato ai piedi del Monte Gamogna, l’eremo è un luogo di culto suggestivo e silenzioso, crocevia di sentieri storici come il Cammino di Dante e il Cammino di Sant’Antonio, e punto strategico tra Romagna e Toscana. L’atmosfera di spiritualità, unita a panorami sull’Appennino e ai profumi dei boschi circostanti, rende questo trekking un’esperienza intensa, dove storia, natura e pellegrinaggio si fondono in un unico viaggio sensoriale.

