Azzorre: Terra ai confini d'Europa
Cominciamo con una premessa: questo non è un manuale sulle Azzorre, e nello specifico sull’isola di São Miguel. Piuttosto, è un breve racconto, un frammento di esperienza, da cui potreste trarre ispirazione.
Un po’ di contesto: Le Azzorre sono una delle regioni ultraperiferiche dell’Unione Europea, appartenenti al Portogallo. Questo arcipelago, composto da nove isole, sorge in mezzo all’oceano Atlantico, adagiato vicino alla dorsale medio atlantica.
Ora che abbiamo fatto le presentazioni di rito, è tempo di immergersi nella descrizione di queste gemme scolpite dall’interazione tra fuoco e acqua. L’arcipelago è interamente di origine vulcanica, e il paesaggio che avvolge il visitatore ne è la testimonianza vivente. Rocce di tufo, spiagge nere e fonti geotermali sono segni tangibili di un passato (e presente) in continua evoluzione.
Ma facciamo una cosa chiara sin dall’inizio: non si va alle Azzorre per stendersi sotto un ombrellone e prendere il sole in spiaggia. Le Azzorre sono un luogo da scoprire, un territorio dove l’oceano e le intemperie hanno scolpito la terra in modi incredibili. L’isola di São Miguel, la più grande che ho avuto il piacere di visitare, è un tripudio di Miradouros (punti panoramici) che si susseguono lungo la costa e nell’entroterra, regalando scorci mozzafiato.
Tra le meraviglie naturali che vi lasceranno senza fiato ci sono gli antichi laghi vulcanici: Lago do Fogo, Lago das Furnas, Lagoa Azul e Lagoa Verde. Ognuno di questi specchi d’acqua è incorniciato da spettacolari punti di osservazione.
Questo, ripeto, non è un manuale (di quelli ne trovate a bizzeffe). Quello che desidero trasmettervi è che alcuni luoghi affascinano non per i comfort che offrono, ma per l’essenza stessa di ciò che manca. São Miguel non è il luogo ideale per chi cerca vacanze di lusso, ma è un paradiso per chi ama la natura e la tranquillità.
Le sorgenti termali, come quelle della Caldeira Velha o di Furnas, sono perfette per coccolarsi durante le stagioni più fredde. Un’altra esperienza indimenticabile è il whale watching: un tour di circa tre ore alla ricerca di cetacei (anche se non sempre si ha la fortuna di avvistarli; la primavera è il periodo migliore per provarci).
Le Azzorre sono un piccolo eden per gli amanti della natura e della vita all’aria aperta. E se state pianificando un viaggio, la primavera e l’autunno sono i momenti ideali: la primavera per le esplosioni di fiori, e l’autunno per godere appieno delle sorgenti termali.
Preparatevi a scoprire un angolo di mondo dove la bellezza risiede nel selvaggio, nell’autentico, nel sorprendente.