HomeAttrezzatura trekkingCome scegliere la giacca antipioggia ?

Come scegliere la giacca antipioggia ?

Una delle cose, anzi, forse una delle fondamentali, che non dovrebbero mai mancare nello zaino di un viandante, è la giacca antipioggia.

In tutte le stagioni, una giacca antipioggia può fare la differenza e salvarti temporali improvvisi.
Che sia un temporale estivo, o una pioggia fitta e battente autunnale, una buona giacca può far si che la tua esperienza in cammino non si tramuti in un incubo.

Oggi in commercio ce ne sono di mille tipi e di mille materiali; come sceglierla?

Qui darò qualche piccolo consiglio per aiutare il viandante nella scelta della giacca, con la quale spero riuscirà a condividere ore spensierate sotto la pioggia; sì perché anche camminare sotto la pioggia ha il suo fascino.

Iniziamo col dire che lo strato più esterno del nostro abbigliamento da trekking ha un nome ben particolare: Guscio, o Hard-Shell.

Il Guscio ci salva, e ci protegge, da vento e acqua: deve essere leggero e non imbottito, traspirante ed impermeabile, con il cappuccio non staccabile (es. dal forte vento).

  • Il colore

Iniziano con una banalità al quale non si fa mai caso, o alla quale non si da mai importanza:
Il colore.

Ebbene si, il colore. Questa potrebbe non sembrare una cosa importante, o minimamente utile, ma può salvarvi la vita.

Sasso simone e simoncello

Le giacche da trekking dovrebbero essere sempre di colori sgargianti, molto appariscenti e con bande catarifrangenti (a meno che non andiate a fotografare la fauna, allora saltate questo punto)

Quindi ben vengano le giacche fluo, rosse, verdi arancio. Bandite invece quelle di colori scuri come il nero, blu scuro, grigio ecc.…

Il perché di questa scelta non deve sorprendere il viandante. Le giacche colorate non proteggono maggiormente dalla pioggia, o dal vento, ma cosa fondamentale ci rendono facilmente visibili.

Immaginate che dobbiate ricercare qualcuno che si è perso ne bosco, quale giacca lo renderebbe facilmente rintracciabile, quella fortemente colorata o quella scura?

Questa regola non si dovrebbe seguire solo con le giacche, ma con tutto l’abbigliamento da trekking.

  • Comprimibilità

Altro parametro fondamentale per una giacca da trekking è la sua comprimibilità.

Una buona giacca non dovrebbe essere molto voluminosa semplicemente perché occuperebbe troppo spazio nello zaino. Se l’obiettivo è portarsela sempre dietro, viene da sé che una giacca troppo voluminosa non è idonea allo scopo, quindi non imbottita.

  • Resistenza all’acqua, vento e traspirazione

Veniamo adesso al sodo.

Le caratteristiche che maggiormente dovremmo guardare in una giacca sono principalmente tre

  • Resistenza all’acqua
  • Traspirazione 
  • Resistenza al vento
  1. Resistenza all’acqua.

Spesso gli aggettivi Idrorepellente ed impermeabile vengono usati come sinonimi, ma non sono la stessa cosa.

Idrorepellente indica una materiale trattato per farsi scivolare l’acqua addosso, senza permettere che questa riesca ad attraversarlo. Ma se le piogge sono molto forti non si rimarrà asciutti.
Impermeabile indica un materiale che non fa entrare acqua, e che resiste alla pioggia per ore senza far bagnare chi lo indossa.

Quindi, una volta capito questo passiamo al parametro con cui si testa la resistenza all’acqua delle giacche: Le colonne d’acqua.

Essa si misura ponendo un cilindro di 10 cm di diametro sopra il materiale da testare e si aggiunge acqua fino a quando questa non lo passa da parte a parte.

Il numero di colonne è pari al numero di millimetri di acqua che ci sono nel cilindro prima che il tessuto ceda. Ad esempio, se una giacca e certificata per 4000 mm allora indica che il cilindro d’acqua ha raggiunto i 4 metri prima di cedere.

Di solito un tessuto che supera i 1300mm viene considerato impermeabile, mentre quelli che si attestano fra i 400 ed i 1300mm sono considerati idrorepellenti.

  • Traspirazione

Oltre a permettere che non entri l’acqua, una buona giacca deve permettere anche al sudore di uscire visto che in salita si suda comunque.

Questo per evitare di auto bagnarci. In aiuto del viandante vengono i moderni materiale e la fisica. Infatti, una goccia di pioggia, fortunatamente è migliaia di volte più grande di una molecola di vapore acqueo, quindi i moderni tessuti, come il Gore-tex possiedono dei fori che permettono la fuoriuscita del vapore senza compromettere la resistenza all’acqua del tessuto.

  • Resistenza al vento

Ultimo parametro da considerare è la resistenza al vento. Esso non è da sottovalutare, visto che la resistenza la vento di un tessuto evita al nostro corpo di disperdere calore, e quindi, di raffreddarci durante le nostre camminate.

Il parametro da prendere in considerazione è il grado di resistenza al vento (CFM), esso indica la capacità di un tessuto di resistere al vento minore questo valore, maggiore la protezione al vento.


Veniamo alle conclusioni.

Ora capisco che arrivarti fin qui il viandante sia un po’ confuso e perplesso. Comprare una giacca da trekking sembra più complicato che acquistare una casa.

Ma non scoraggiatevi. Per andare sul sicuro, e acquistare qualcosa che duri nel tempo e sempre buona cosa andare in un negozio specializzato dove troverete gente preparata pronta a consigliarvi la giacca migliore per voi.

Se invece vorrete fare da soli, beh basta guardare queste semplici cose per andare un po’ sul sicuro:

Materiale: Gore-Tex

Colonne d’acqua: Almeno 20.000

Resistenza al vento: Wind-Stopper

Alessandro Lentini
Alessandro Lentinihttps://www.trekkingenuvole.it
Amante della natura, laureato in scienze naturali e scienze ambientali. Sono diventato Guida Ambientale Escursionistica per condividere con la gente la magia della riscoperta. Ritornare a conoscere il territorio che ci ospita: rispettandolo e rivivendolo a passo lento.

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