La pineta di San vitale: una perla nascosta

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Pineta san Vitale
Pineta san Vitale

A volte i tesori piรน preziosi si nascondono proprio sotto il nostro naso. Quante volte, a tutti noi, รจ capitato di cercare qualcosa affannosamente e di ritrovarcela proprio li, sotto i nostri occhi? Magari qualcosa che abbiamo cercato lontano da casaโ€ฆ

Oggi vorrei parlarvi di una piccola gemma, un luogo che ho scoperto di recente e che per molto tempo avevo del tutto ignorato. ย Non conosco il vero motivo per cui ho sempre rinunciato ad andare in quel posto: dopo varie riflessioni posso dire che forse lโ€™univo vero motivo sia stato la non conoscenza del luogop. Io non avevo idea della storia e della complessitร  della Pineta di san Vitale.

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Partiamo con un po’ di storia: la Pineta di san Vitale si chiama cosรฌ perchรฉ dedicata ad un martire cristiano vissuto fra il III ed il IV secolo. Insieme alla pineta di Classe e di Cervia faceva parte di un unico complesso boschivo che dal fiume Lamone si estendeva fino a sud del fiume Savio.

Oggi la pineta si estende a nord della cittร  di Ravenna per circa 1130 ettari, ed รจ un ancora di salvezza per tutti quei cittadini che dalla cittร  vogliono fuggire per trovare un po’ di verde e di natura.

A differenza delle altre pinete come la pineta Ramazzotti o quella di Punta Marina, le quali devono la loro origine al altri fattori, la Pineta di san Vitale, ha una struttura ecosistemica ben sviluppata e delle biocenosi vegetali ben riconoscibili.

Essa si sviluppa parallelamente alla costa ed รจ costituita da zone piรน o meno in rilievo, le quali corrispondono and antichi cordoni dunosi e bassure retrodunali nelle quali a causa di depositi argillosi lโ€™acqua riesce a ristagnare. Lโ€™alternarsi di piccole alture e piccole depressioni piene dโ€™acqua creano delle biocenosi vegetali diverse: da una parte abbiamo delle condizioni di bosco igrofilo con la presenza di Pioppo bianco (Populus alba), Olmo minore ( Ulmus minor) oppure il Frassino ossifilo (Fraxinus oxycarpa). Di contro, nelle zone di altura (parliamo di qualche metro, ma sufficiente a non permettere la presenza di acqua) troviamo una popolazione vegetale del tutto diversa e dominata da Querce come la Farnia (Quercus robur) e il Carpino Bianco (Carpinus betulus).

Questa alternanza di ambienti รจ continua allโ€™interno della pineta, soprattutto se si attraversa in senso ovest-est.

Cosa molto importante: i Pini che danno il nome a questi bellissimi luoghi non hanno nulla a che fare con essi. Sono piante che per un motivo o per un altro vennero impiantate in questi luoghi secoli fa e che adesso si trovano allโ€™interno degli stessi ma senza un appartenenza ben precisa alla comunitร  vegetale.

Ma bando alle ciance, la vera parte da leone alla Pineta di San vitale la fa lโ€™avifauna. Uccelli di tutti i tipi: cigni, aironi bianchi, aironi cenerini , mignattaie, germani reali, fenicotteri e molte altre specie sono pronte a sorprendere il visitatore amante del Birdwatching o semplicemente colui che vuole godersi solo la bellezza di queste creature cosรฌ eleganti.

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Per gli abitanti di Ravenna e dโ€™intorni la visita alla Pineta di san Vitale non รจ solo una grande opportunitร  ma anche unโ€™occasione per imparare qualcosa sul proprio territorio e su una natura bellissima, ma delicata che va conservata e protetta a tutti i costi.

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